“Per me è stato MOLTO utile…Sfogarmi con qualcuno su tutto quello che mi spaventava è stata una liberazione. Lo consiglio a TUTTI, NON DOVETE TENERVI TUTTO DENTRO!” Giulia, Prima Media
“E’ stato molto utile:ti toglie la depressione e ti aiuta a confrontare la vita e sfogarti di tutto quello su cui hai bisogno” Jessica, Prima Media
“Andare dalla psicologa mi è stato utile perché ho potuto parlare di cose che non avevo mai confidato a qualcuno e sono riuscito a chiarire in che situazione sono” Andrea, Terza Media
“Mi è stato utile perché ho ricevuto consigli utili e per spiegare, sfogarmi con qualcuno.” Davide, Seconda Media
“La psicologa serve ad aiutarti e ad affrontare i tuoi problemi che non riesci a superare” Luca, Prima Media
Queste sono alcune testimonianze di ragazzi delle scuole medie che hanno incontrato la psicologa di Metamorfosi allo sportello scolastico.
Uno dei servizi di punta che Metamorfosi ha offerto nell’arco di questi 17 anni di attività è lo spazio d’ascolto o sportello psicologico all’interno delle scuole.
Lo sportello d’ascolto psicologico è uno dei servizi più importanti che si possano offrire agli studenti e alle famiglie perché accoglie le difficoltà dei ragazzi offrendo uno spazio che permette di prevenire il disagio o di affrontarlo, anche insieme agli insegnanti o ai genitori.
Gli incontri con i ragazzi sono privati e individuali e varie sono le motivazioni che portano preadolescenti e adolescenti a parlare con lo psicologo a scuola. Le principali sono in genere:
- difficoltà nei rapporti familiari
- sofferenza dovuta a situazioni familiari difficili
- fatica nella costruzione della propria identità derivante da una duplice appartenenza culturale
- difficoltà di apprendimento su base affettiva e/o cognitiva
- difficoltà nei compiti evolutivi adolescenziali come la separazione e l’investimento nel gruppo dei pari
- difficoltà relazionali con adulti o con i pari
E’ molto importante considerare che l’accesso allo sportello da parte degli adolescenti è sempre spontaneo (previa autorizzazione e consenso dei genitori per i figli minorenni) e che l’alta affluenza a questo tipo di servizio denota un cambiamento radicale avvenuto negli ultimi anni rispetto alla cultura psicologica in Italia. Se un tempo infatti poteva essere un ostacolo per il ragazzo o la ragazza uscire di classe per andare a parlare con lo psicologo, attualmente la presenza di quest’ultimo a scuola è diventato qualcosa di naturale e l’accesso al servizio considerata dagli studenti una risorsa da sfruttare.
Anche genitori e insegnanti possono utilizzare questo servizio interno all’Istituto, ma i normalmente i principali fruitori della consulenza dello psicologo scolastico restano i ragazzi.